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Nuove Normative di Accessibilità Web per il 2025: da norma a cultura (Parte 2)

L’accessibilità digitale è diventata una priorità di questo periodo storico, in cui il web rappresenta Proseguiamo il discorso legato all’accessibilità iniziato nella prima parte dell’articolo: “Accessibilità digitale: da norma a cultura”. Oggi intervisteremo Roberto Scano, esperto e consulente in Italia e all’estero in ambito accessibilità. Sarà presente nel Webinar del 2 aprile insieme all’avv. Lorenzo Grassano. In fondo all’articolo trovate il link alla registrazione.

La scadenza per allinearsi alla direttiva è il 28 giugno 2025.

A chi è rivolta la nuova normativa?

Le direttive europee in materia, ovvero la Web Accessibility Directive (WAD) e l’European Accessibility Act (EAA) stabiliscono chiaramente che l’accessibilità digitale non riguarda solo le amministrazioni pubbliche, ma anche molte realtà private. In particolare, devono adeguarsi alle nuove normative:

1. Enti pubblici: tutte le istituzioni governative, comprese amministrazioni centrali e locali, istituti scolastici e universitari, ospedali e strutture sanitarie pubbliche, devono garantire che i propri siti web e app siano accessibili a tutti i cittadini.

2. Aziende private: le nuove regole si applicano a numerose attività commerciali e di servizio. Sono prese in considerazione varie imprese tra cui:

  • E-commerce: tutti i negozi online devono essere accessibili alle persone con disabilità visive, uditive o motorie.
  • Servizi bancari e finanziari: home banking, assicurazioni e piattaforme di investimento devono garantire un’esperienza d’uso inclusiva.
  • Operatori di telecomunicazioni: siti web e applicazioni di compagnie telefoniche e provider internet devono essere conformi agli standard.
  • Trasporti e viaggi: compagnie aeree, ferroviarie e agenzie di viaggio online devono garantire che il processo di prenotazione sia accessibile.
  • Servizi di streaming e intrattenimento: piattaforme come Netflix, Spotify e altri servizi digitali devono offrire contenuti fruibili anche da persone con disabilità.

Le microimprese (con meno di 10 dipendenti e un fatturato annuo inferiore a 2 milioni di euro) sono esentate dagli obblighi di conformità.

Cosa prevede la normativa?

L’European Accessibility Act si basa sulle Web Content Accessibility Guidelines (WCAG) 2, stabilite dal World Wide Web Consortium (W3C). Negli atti esecutivi si prenderà come riferimento le WCAG 2.2, ossia la versione più aggiornata (ma retrocompatibile con le WCAG 2.1).  Va ricordato che in Italia con la Legge Stanca, le grandi aziende (con fatturato superiore ai 500 milioni di euro di media nell’ultimo triennio) che erogano servizi al pubblico sono già soggette a questi adempimenti.

Ecco alcuni dei requisiti chiave che dovranno essere rispettati:

Navigabilità facilitata

Il sito deve essere facilmente comprensibile e navigabile senza l’uso del mouse, utilizzando anche la sola  tastiera. Devono essere presenti punti di riferimento chiari per consentire agli screen reader di interpretare correttamente i contenuti.

Contenuti testuali alternativi

Tutte le immagini devono essere identificate, siano esse decorative, siano esse informative (in questo caso prevedendo testi alternativi descrittivi) per essere comprese dalle tecnologie assistive, in particolare per gli  utenti non vedenti. I documenti PDF devono essere strutturati per essere letti correttamente da software assistivi.

Contrasto cromatico adeguato

Il rapporto di contrasto tra testo e sfondo deve essere di almeno 4.5:1 per garantire una buona leggibilità agli utenti con disabilità visive. Le combinazioni di colori devono essere percepibili anche da chi ha daltonismo.

Sottotitoli, audiodescrizioni e trascrizioni

I contenuti audio e video devono includere sottotitoli per supportare le persone con disabilità uditiva e  e audiodescrizioni per supportare utenti con disabilità visive. In entrambi i casi, è possibile soddisfare le esigenze degli utenti con delle trascrizioni.

Moduli e interazioni semplificate

I moduli di contatto, login e registrazione devono essere accessibili e utilizzabili senza ostacoli. Devono essere previsti messaggi di errore chiari e istruzioni intuitive per la compilazione.

Confronto con Roberto Scano

A tal riguardo abbiamo pensato di fare alcune considerazioni con un supereroe dell’accessibilità, Roberto Scano, consulente che da anni lavora con passione per l’accessibilità online e offline delle persone.

Perché conviene adeguarsi?

Molti vedono la nuova normativa come un’imposizione burocratica, ma rappresenta in realtà un’opportunità per migliorare la User Experience e ampliare il proprio pubblico. Un sito accessibile consente a tutti, indipendentemente dalle capacità fisiche o cognitive, di usufruire dei servizi digitali. Oltre all’inclusione, l’adeguamento alle linee guida comporta vantaggi anche in termini di visibilità online: i motori di ricerca, infatti, premiano i siti strutturati correttamente e facilmente navigabili, migliorandone il posizionamento. Ultimo punto, ma non per importanza, è commerciale: fornire servizi accessibili amplia il bacino di utenza e porta incremento reputazionale alle aziende che vedono tale tema all’interno della Corporate Social Responsability (CSR).

Dal punto di vista legale, la conformità alle normative evita il rischio di sanzioni economiche e di cause legali per discriminazione digitale, sia come utenti (legge 67/2006), sia nell’ambito del mondo del lavoro (dlgs. 216/2003). Inoltre, dimostrare un impegno verso l’accessibilità rafforza la reputazione aziendale e trasmette un’immagine di responsabilità sociale. Un ulteriore beneficio è l’aumento delle conversioni e delle vendite: rendere un sito più usabile significa permettere a un numero maggiore di persone di completare acquisti o interazioni senza difficoltà, con un impatto positivo sul fatturato.

Come adeguarsi: i passi fondamentali

Adeguarsi alle nuove normative richiede un processo ben strutturato. Ecco i passi principali da seguire:

  1. Audit di accessibilità: eseguire una verifica completa del sito web per individuare le aree critiche.
  2. Adeguamento tecnico: implementare le correzioni necessarie in base ai requisiti WCAG 2.
  3. Test con utenti reali: coinvolgere persone con disabilità per verificare la reale usabilità del sito.
  4. Formazione interna: sensibilizzare il team di sviluppo e marketing sui principi dell’accessibilità.
  5. Monitoraggio continuo: eseguire test periodici per garantire che il sito resti conforme nel tempo.

Grazie a Roberto Scano che ha dedicato la sua vita alla sensibilizzazione sull’argomento accessibilità e che continua a lavorare per implementare la cultura e l’attenzione verso l’accessibilità online e offline.

Meraviglie Cosmiche dal 2001 ha a cuore l’inclusività di tutte le persone, studia il Digital Divide e accompagna le MPMI verso l’approccio culturale all’accessibilità digitale by design e by default, a prescindere dagli obblighi di legge. Per questo mette a disposizione un team selezionato di professionisti, specifici per ogni esigenza di progetto digital.

Conferenza Online

A completamento della tematica, vi proponiamo un live con i protagonisti delle due interviste. L’evento “Accessible/Possible – accessibilità digitale: da norma a cultura” avrà luogo online – Google Meet – mercoledì 2 aprile dalle 17 alle 18.

Potete prenotarvi fino ad esaurimento posti, per assistere a un ulteriore approfondimento sul tema European Accessibility Act, con la possibilità di intervenire con domande specifiche, che possano essere d’aiuto per voi e utili a tutti e ricevere il materiale informativo, al termine della conferenza.

Qui sotto il tasto con link al form da compilare, per registrarsi gratuitamente al webinar. Riceverete conferma via mail insieme al link per la diretta.

Ricordate: formarsi significa risparmiare!

La scadenza del 28 giugno 2025 si avvicina rapidamente: non rischiate di trovarvi impreparati.

Per tutto il resto il nostro team offre consulenze specializzate, per rendere il vostro canale di commercio elettronico accessibile e conforme alle nuove normative.

Per info, consultate la pagina contattateci o chattate con un operatore (logo in basso a destra).

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