Agenzia per la gestione di marketplace come Amazon, eBay e Alibaba
Approcciare il mondo dei marketplace può sembrare semplice e veloce tuttavia, oltre alla prima fase di apertura account che va ottimizzata per la specifica piattaforma, si deve considerare, a lungo termine, cosa comporterà la sua gestione.
Meraviglie Cosmiche offre servizi di consulenza come affiancamento, formazione e strategia differenziati in base a:
- esigenze di business,
- tempi previsti,
- budget assegnati al progetto,
- forze interne delegate a gestire e monitorare i canali di vendita.
I vantaggi che offre la vendita tramite marketplace
- utilizzabile da qualsiasi tipologia di business, anche da micro/PMI
- necessita di bassi investimenti
- settaggio rapido
- semplicità di utilizzo, rispetto a un ecommerce proprio
- massima visibilità (anche SEO)
- aumentare le potenzialità di vendita
- allargare i mercati anche a livello internazionale
- approcciare specifici mercati, anche esteri, per testare nuovi prodotti
- presidiare il canale rispetto alla concorrenza (esserci)
- possibilità di differenziare la vendita, pubblicando solo una parte del catalogo
- possibilità di monitorare e migliorare le performance, tramite strumenti integrati
Quali sono i costi di un account su un marketplace
Ogni marketplace ha le proprie regole, funzioni e tariffe, a fronte di servizi diversi. In genere per apparire su una piattaforma sono previste quote fisse, mensili o annuali, spesso differenziate per livello di potenzialità (visibilità, capacità di vendita, di promozione, di gestione articoli con strumenti a disposizione). Le cifre di cui stiamo parlando partono da poche decine di euro al mese, fino ad arrivare a qualche centinaia di euro.
Inoltre in genere per i canali B2C ma anche in alcuni B2B come Amazon, mentre non lo è per Alibaba, è prevista una commissione sul valore della transazione, applicata sul totale, compreso di iva e spese di spedizione. La percentuale trattenuta solitamente applicata va dal 4% per certi settori merceologici, fino a raggiungere il 45% (prodotti come Kindle, venduti sulla piattaforma Amazon proprietaria).
Altre voci di spesa da considerare, possono essere gli investimenti mirati per sponsorizzare le inserzioni all’interno della piattaforma o per apparire in zone particolarmente visibili del marketplace.
In alcuni casi sono disponibili servizi di gestione merce e di logistica, da conteggiare come extra (impacchettamenti particolari, etichettature, imballaggi, fermo deposito), che possono incidere significativamente sul totale. Le tariffe vanno infatti da pochi centesimi ad articolo per la loro etichettatura, a tariffe semestrali pari a 1000 euro/m3 per riservarsi lo spazio presso i magazzini della logistica di Amazon FBA, nei periodi più intensi del commercio online.
Le voci di spesa che si devono inoltre considerare riguardano il compenso per il personale interno dedicato alle attività di vendita, collaboratori che possono essere gli stessi che gestiscono l’ecommerce proprio con funzioni di ecommerce specialist od online store manager.
Se investire in una guida esperta nell’apertura dell’account, che permetta di ottimizzare tempi e forma del profilo professionale è altamente auspicabile, esternalizzare la gestione dei marketplace nel lungo periodo è spesso sconveniente per l’azienda che, invece di investire in competenze che aumentano il valore del personale, utilizza sostanze a fondo perduto.
Per progetti avanzati, che coinvolgano più canali di vendita come un ecommerce proprio e uno o più marketplace, potrebbe essere strategico installare un sincronizzatore, in genere un software che permette la gestione dei vari ordini su un’unica console.
Conclusioni
- Essere presenti sui giusti marketplace permette di aumentare la propria visibilità su piattaforme altamente frequentate da potenziali clienti di settore.
- Settare l’account in maniera approssimativa può compromettere il risultato del progetto di vendita online tramite questo canale, quindi partire con la giusta strategia è molto importante perché si risparmia tempo e denaro.
- Saper preventivare le voci di spesa prima di partire è fondamentale, per calcolare la fattibilità di progetto e prevedere il punto di pareggio, da cui si inizia a guadagnare.
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