
Il business delle MPMI passa dai marketplace
Gli studi di Osservatori.net (ottobre 2018) hanno evidenziato che, nel 2017-8, l’incremento maggiore delle vendite online, su siti italiani ad acquirenti italiani e stranieri, è stato quello mediato dagli aggregatori, ossia dai marketplace.
Le imprese tradizionali hanno aumentato il loro fatturato del 10% mentre le dotcom, ovvero le aziende che sviluppano la maggior parte del proprio business online, sono cresciute del 14%, mentre gli aggregatori hanno registrato un +25%.
Probabilmente si sta evolvendo in modo naturale quello che abbiamo sempre sostenuto, ossia che partire da un ecommerce proprio, per le micro, piccole e medie imprese italiane, è un salto troppo grande e comporta molti rischi, se alla base non c’è la proeparazione e la formazione del personale aziendale addetto.
Le ipotesi sono due:
- o chi ha un ecommerce ha capito che è fondamentale presidiare anche i marketplace
- oppure chi inizia a vendere da zero, parte direttamente dagli aggregatori per “farsi le ossa” nel mondo digitale.
Fatto sta che, anche questo dato, conferma il trend che mostra l’esigenza di avere a disposizione, nel mondo delle risorse umane, di professionalità legate al commercio elettronico.
In particolare se ne deduce che si sentirà sempre più l’esigenza di avere e prima ancora di formare personale addetto alle vendite online, come gli Online Store Manager e gli eCommerce specialist, prima fra tutti esperti di marketplace come eBay ed Amazon. Sembra quindi definirsi la figura, non ancora normata da IWA, del Marketplace Specialist, conoscitore delle tecniche e dei meccanismi di vendita dei marketplace più conosciuti, che è il primo professionista a scendere in campo, quando un’azienda approccia il mondo delle vendite via web.
Workout, il format dei corsi ideato da Meraviglie Cosmiche è nato anche per rispondere a queste esigenze del mercato, partendo proprio dalla formazione per arrivare alle competenze di base necessarie alle micro, piccole e medie imprese, che costituiscono la spina dorsale dell’economia italiana, che credono nel proprio futuro e investono nel Digitale.