Le 5 cose che avresti voluto chiedere prima di farti fare il tuo eCommerce.

Un imprenditore come te, alla decisione di vendere online con un negozio proprio, arriva generalmente perché consigliato da:

  • un amico imprenditore che dice di volerlo fare da sempre ma non ha mai trovato il tempo (e probabilmente neanche il budget);
  • l’agenzia web incontrata in fiera che gli ha regalato la penna;
  • il libero professionista che, presso l’albergo più bello della zona, fa un corso per spiegare come gestire una pagina Facebook. Solo che nel biglietto da visita c’è scritto “graphic designer”;
  • un suo nipote che si è offerto di preparare i pacchi da spedire.

Quando ne escono male, e questo accade nel 90% dei casi, i manager che bussano alla nostra porta per un aiuto, ci chiedono e si chiedono: “Perché? Perché non mi era stato detto che non avevo acquistato un biglietto per il paradiso ma bensì per l’inferno?”

Allora abbiamo pensato di riunire questi pensieri in un elenco che ti sia utile, qualora tu non abbia già fallito in questa impresa, una lista di cose che tu, imprenditore, che non sei necessariamente tenuto ad essere un esperto nel campo digital (che non vuol dire aver seguito il corso del grafico di prima) dovresti chiederti, prima di aprire un sito di vendita online.

Perché, piccola o grande che sia l’azienda, non è eticamente corretto illudere le persone, né è bello essere presi in giro.

Ecco il percorso di riflessione che ti proponiamo, sui rischi che si possono correre.

  1. Sì, ma quanto mi costa un eCommerce (con sviluppo marketing per due anni, incluso)? Almeno chiedeteglielo, voi del CDA, ai professionisti che vi mostrano un preventivo, se vi stanno facendo giocare a Caduta Libera senza sapere cosa c’è sotto! Finito il sito, se il vostro personale interno non sa come promuoverlo o non avete “messo via” i fondi necessari, vi ritroverete a fare un bel volo, sotto di un piano, senza scala.
  2. Chi ci insegna come fare? Nel pacchetto di 3 ore per farti vedere come inserire i prodotti non sono inclusi consigli su come creare i titoli, come fare la descrizione e suggerimenti vari lato SEO per scalare la SERP dei risultati di Google. Non ti dicono come scrivere le “condizioni di vendita”, anzi è più probabile che facciano copia-incolla dal documento del tuo concorrente, sempre che sia in regola anche il suo (ma lo sviluppatore tanto in genere non lo sa). Anche perché, se il tuo professionista non sa di strategia di marketing, non può nemmeno insegnarlo a te.
  3. Sarò autonomo nella gestione? Ti diranno che ti faranno il CMS su misura, proprio come ti serve, ché non ne esiste uno uguale. L’unico problema è che se, ad un certo punto non sarai contento dei servizi che ti offrono, o troverai un professionista più aggiornato, non ti daranno le chiavi per passare il testimone ad altri. Ti tocca rifare il sito, grafica inclusa. Ma questo loro pensano che tu lo sappia già, per quello che non te lo dicono. Se hai bisogno di correggere una virgola o qualsiasi altro piccolo particolare, basteranno 70 euro/ora. Checcevo’?
  4. Quanto potrò iniziare a vendere? Tre mesi solo per decidere se vuoi lo sfondo bianco o nero. Altri tre per decidere le categorie del catalogo. User experience è roba da nerd, solo per chi se ne intende. Vai tranquillo, il sito deve piacere a te. Quando ti dicono così, possibilmente scappa il più lontano possibile (e fatti ridare l’acconto). Fare un eCommerce da zero può comportare tempi lunghi ma ricordati che per far sapere al mondo che la tua vetrina esiste, ci si impiega ancora di più.
  5. Perché nessuno mi dice mai che si può aprire uno spazio su un marketplace? Perché l’obiettivo tuo, cioè di vendere presto e in modo efficiente, senza spendere tutto quello che hai messo via nel salvadanaio, non coincide con quello dell’agenzia, che deve strizzarti possibilmente da qui a 5 anni. L’imprenditore, spesso quello piccolo, che ha disponibilità contate, che sa quello che fa, che studia e si informa, che è conscio di quello di cui ha bisogno e non se lo fa dire dagli altri ma ci arriva da solo e vuole crescere internamente, è pericoloso, molto pericoloso. Le web agency lo sanno e, se lo capiscono, ne stanno alla larga. Per farti una vetrina su una piattaforma già strutturata non ci guadagnano, perché poi potresti arrangiarti, perché è tutto più semplice e, se scegli il marketplace giusto, ti trovi un Negozio virtuale pieno di strumenti di marketing: niente grafico, niente programmatore, niente 70 euro/ora.

Per fortuna ci sono professionisti e professionisti: ti basta parlarci e si rivelano per quello che sono, in pochissimo tempo. Non serve neanche dire male della concorrenza, basta ascoltarla o leggerla: fa tutto da sé.

C’è modo e modo di vendere online, adesso lo sai, caro imprenditore, ti siamo vicini nella scelta.

Condividi su

Articoli simili